ASUFC_24482 - La gestione infermieristica del piede diabetico
![]() Il Piede Diabetico è definito dall’OMS “condizione di infezione, ulcerazione e/o distruzione dei tessuti profondi del piede associate ad anomalie neurologiche e a vari gradi di vascolopatia periferica degli arti inferiori”. Alcune di queste manifestazioni quali neuropatia periferica motoria, sensitiva, autonomica e propriocettiva, macroangiopatia associata a coronaropatia e cerebrovasculopatia, ridotta risposta alle infezioni intervengono nello sviluppo del quadro clinico complesso del PD, che necessita di un approccio aggressivo sin dal suo esordio poiché a rischio elevatissimo di amputazione minore o maggiore. Nel Piano Nazionale Diabete (PND 2013) vengono date indicazioni per l’assistenza integrata e la presa in carico da parte del team plurispecialistico per i casi complessi, a rappresentare di fatto un’assistenza in tre livelli di intensità; lo stesso PND pone tra le aree suscettibili di miglioramento dell’assistenza diabetologia anche il PD nel rispetto delle logiche del Piano. In Friuli Venezia Giulia nel 2019, nelle persone con diabete sono state rilevate 200 amputazioni totali , di cui 37 amputazioni maggiori e 163 amputazioni minori . Con la pandemia COVID-19 nel 2020, le amputazioni totali sono state 177, di cui 34 amputazioni maggiori e 143 amputazioni minori 143. Mentre nel 2021 le amputazioni totali sono state 215 , di cui 29 amputazioni maggiori e 186 amputazioni minori 186 . Il secondo livello di assistenza delle cure per il piede diabetico è attribuito al Servizio o Ambulatorio di Diabetologia che gestisce il paziente con lesione, gli interventi di educazione terapeutica mirata a seconda del tipo di lesione presente e di diagnosi di complicanze presenti, per esempio diagnosi di neuropatia e/o arteriopatia, recidive di lesioni che rappresentano gli utenti ad elevato rischio di complicanze del piede diabetico. Questo servizio garantisce anche l’attuazione degli interventi di prevenzione primaria delle lesioni al piede attraverso interventi mirati a singoli e a gruppi di educazione terapeutica gestita da professionisti sanitari esperti (medico infermiere e podologo).L’attività di formazione sul campo nasce dalla necessità di formare l’infermiere dell’ambulatorio, della domiciliarità e della continuità assistenziale ad una diagnosi precoce, intervento tempestivo e giusto percorso terapeutico. ![]() Gli obiettivi proposti sono: -Effettuare adeguata presa in carico ambulatoriale in base alla severità del caso clinico. -Potenziare l’integrazione multiprofessionale e multidisciplinare fra i servizi ambulatorio, DH medico, degenze mediche e PS. -Consolidare gli standard di buona pratica clinica sulla base delle evidenze disponibili e attivare delle procedure condivise di prevenzione, diagnosi e cura fra i vari professionisti coinvolti sia ospedalieri che territoriali. ![]() Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attivita' ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere ![]() La formazione sul campo prevede iniziale lezione in aula per inquadramento del problema di 2/3 ore e parte pratica presso l’ambulatorio diabetologico di 2° livello di San Daniele del Friuli, e presso il centro di 3° livello di Monfalcone per: - una prima valutazione delle lesioni al piede; - inquadramento clinico generale del paziente e la cura dei casi più complessi del piede diabetico -presa in carico del paziente che necessita di PTA e intervento chirurgico. ![]()
• Infermiere
• Medico chirurgo - Malattie metaboliche e diabetologia
• Medico chirurgo - Medicina interna
• Medico chirurgo - Privo di specializzazione
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Tipo Accreditamento: Regionale
Crediti approvati: 40.0 ![]() ![]()
Quota di iscrizione per esterni (€): 0.00
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